Porto Maurizio. Alcuni dubbi sulla riqualificazione della zona costiera
In merito alla questione del progetto del rinnovamento della zona costiera di Porto Maurizio, vorremmo porre dei quesiti.
Primo su tutti c’è da interrogarsi della possibilità di conflitto di interessi, tenendo conto del ruolo amministrativo ricoperto dall’assessore al turismo Oneglio, gestore degli omonimi bagni, coinvolti geograficamente ed economicamente nel progetto.
In secondo luogo, vorremmo evidenziare il sicuro impatto ambientale del progetto.
Per quanto pregevole l’impegno della difesa del litorale, è importante che le opere di difesa siano progettate per minimizzare le alterazioni delle correnti marine, con materiali che rispettino l’impegno di sostenibilità che il progetto si pone.
Il progetto menziona l’installazione di microgeneratori eolici senza specificarne il tipo e l’ubicazione esatta. In più, è cruciale garantire l’integrazione degli impianti con l’ambiente circostante, al fine di evitare inquinamento visivo.
I dubbi riguardano anche la sostenibilità economica del progetto sul lungo termine: il consorzio intende farsi carico della sicuramente onerosa manutenzione dell’intero impianto, augurandoci la floridità del consorzio, chi dovrà pagare se il consorzio non dovesse farcela?
Per finire, il Partito fa notare che per quanto il progetto possa rendere parte della città più “instagrammabile” sembra che nei piani della amministrazione non rientri nell’immediato la risoluzioni di problematiche quali la arretrata edilizia scolastica e scadente mobilità pubblica.
La città ha iniziato un mutamento del sistema viario che, di concerto con l’impatto logistico dei lavori, preannuncia non pochi problemi per la viabilità cittadina e provinciale.
Ovviamente non nominiamo la questione della sanità, che da anni ci vede impegnati ma che risulta ancora un argomento di secondo livello, evidentemente non porta voti quanto progetti faraonici.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
CIRCOLO “STENCA – BINON” – IMPERIA
Imperia, 7 ottobre 2025







