Ex Ilva. Sosteniamo lo sciopero, unica soluzione la nazionalizzazione
La certezza che l’unica via per risolvere positivamente la crisi dell’ex Ilva fosse la nazionalizzazione l’abbiamo espressa ancora più di 10 anni fa. Quando avanzammo questa proposta a fronte dei primi segnali di crisi e al manifestarsi di gravi danni ambientali e alla salute fummo oggetto di molte critiche e anche di qualche sberleffo.Dire che i fatti ci hanno dato ragione non ci dà alcuna soddisfazione.
Oggi siamo di fronte a una profonda crisi, di cui il primo responsabile è il governo in carica, con quelli del passato. Crisi che colpisce pesantemente un’intera regione ed altre aree del paese. Crisi che non è solo di un’ industria ma di un intero settore della produzione fondamentale per la manifattura nel nostro paese.
Prima dell’estate avevamo scritto su un nostro comunicato stampa: “Ogni minuto che passa aggrava una situazione già drammatica, mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, la salute e intere comunità”. Come era prevedibile, il bando per la vendita di Acciaierie Italia sì è concluso senza nessuna offerta concreta che coinvolga i player della siderurgia, ma solo fondo di investimenti.
Il piano del ministro Urso si è rivelato un fallimento anche se era evidente che saremmo arrivati a questo esito: solo un modo per prendere tempo ingannando le lavoratrici e i lavoratori. La nazionalizzazione soltanto, accompagnata da importanti investimenti per la decarbonizzazione, e una politica efficace di programmazione industriale, può salvare l’intero gruppo ex Ilva, garantire il reddito e il lavoro alle lavoratrici e ai lavoratori senza sacrificare il diritto alla salute.
Per questo sosteniamo fortemente lo sciopero di giovedì 16 ottobre.
Di fronte alla scelta del governo di non affrontare realmente la crisi di Acciaierie d’Italia e di programmarne lo stesso destino che è stato di altre aziende pubbliche del nostro paese, prima privatizzate e poi spolpate fino all’ osso e infine svendute, non resta che una via: quella della lotta dura e intransigente.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA
COORDINAMENTO NAZIONALE SIDERURGIA
15 ottobre 2025







