Il Golfo dei Poeti è un bene comune. Non un poligono di tiro
La Marina Militare ha affidato a Leonardo SpA la gestione ambientale e dei rifiuti del balipedio Cottrau delle Grazie, dove da decenni si svolgono prove di tiro in mare e in galleria.
Un’attività che provoca inquinamento, rumori assordanti e rischi per la sicurezza, in un’area già satura di impianti sensibili come il rigassificatore, il porto militare e il porto commerciale. Il sito produce scorie e sabbia contaminata che devono essere periodicamente smaltite, con gravi costi ambientali ed economici.
A ciò si aggiunge un fatto grave: l’assegnazione a un soggetto privato di competenze su un’area militare. Un precedente già visto con la polveriera di Valdilocchi, che alimenta il timore di una progressiva privatizzazione e svendita del patrimonio pubblico. Che sia un privato a gestire le bonifiche e la tutela ambientale è, di per sé, discutibile e preoccupante.
Il progetto prevede oltre 1,8 milioni di euro di spesa pubblica nel biennio 2026-2027 — risorse che potrebbero invece essere destinate a sanità, scuola e sostegno ai cittadini in difficoltà. Mentre milioni di persone in tutta Europa chiedono pace e disarmo, nel nostro territorio si continuano a finanziare attività militari e produzione di armi.
Il nostro golfo deve essere un bene comune, non un terreno di profitto per l’industria bellica!
LUCA MARCHI
Segretario provinciale Rifondazione Comunista – La Spezia
JACOPO RICCIARDI
Segretario regionale Rifondazione Comunista – Liguria
La Spezia, 31 ottobre 2025







